lunedì 2 febbraio 2009

NOVELLA BOCCACCIO: FRATE CIPOLLA

Frate Cipolla Frate Cipolla La novella di Frate Cipolla è la decima della sesta giornata. La tematica di fondo è nuovamente quella dell'intelligenza, ed il tema esplicito della giornata è quello di raccontare di chi è riuscito ad uscire da una situazione imbarazzante usando l'ingegno ed, in particolare, la parola. Frate Cipolla, al fine di raccogliere elemosine più cospicue, vuole mostrare una finta reliquia ai Certaldesi: vuole mostrar loro una delle penne dell'angelo Gabriele. Due astuti giovani, Giovanni del Bragoniera e Biagio Pizzini, giocano una beffa al frate sostituendo la penna con dei carboni. Quando, nel bel mezzo della predica il frate apre la cassetta della reliquia e vi trova i carboni, inventa una storia fantastica di un viaggio immaginario e fa credere ai fedeli di aver con sé, invece che la penna dell'angelo Gabriele, i carboni su cui era stato arrostito San Lorenzo. Ciò gli procura una cospicua elemosina da parte dei Certaldesi creduloni. Ambiente popolare ed ecclesiastico. Frate Cipolla = religioso arguto e bravo linguista, ma non molto rispettoso dei principi della religione (è beffardo) Giovanni del Bragoniera e Biagio Pizzini = giovani molto intelligenti e astuti che giocano una beffa a Frate Cipolla, ma vengono a loro volta scherniti dal religioso Guccio Balena o Guccio Porco = aiutante di Frate Cipolla, uomo pieno di difetti Nuta = serva di Frate Cipolla, a cui Guccio Balena fa la corte Fedeli = gente credulona e ingenua LUOGHI GEOGRAFICI REALI: Certaldo USI E COSTUMI: uso dei frati antoniani di mostrare reliquie false PERSONAGGI STORICI: (forse) Guccio Balena (col nome di Guccio Porcellana). (...Segue)

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