venerdì 6 febbraio 2009

Obama sfida i giudici di Guantanamo


WASHINGTON - Barack Obama sfida i giudici militari di Guantanamo, e per aggirare le loro resistenze a bloccare i processi contro i detenuti accusati di terrorismo compie un atto singolare: la Casa Bianca ritirerà le accuse, sospendendo così di fatto le procedure per poi riavviarle davanti a tribunali civili. Il primo caso, secondo indiscrezioni della tv Abc confermate dal Pentagono, è quello di Abd al-Rahim al-Nashiri, sospettato di essere uno degli ideatori dell'attacco alla nave di guerra americana Cole nel 2000 nello Yemen. Il portavoce del Pentagono Geoff Morell ha indicato che "il giudice Susan Crawford ha ritirato le accuse" contro al-Nashiri. Un altro portavoce ha però precisato però che possono essere "ristabilite" in qualsiasi momento. Secondo la Abc, al-Nashiri rimarrebbe comunque in carcere e verrebbe incriminato di nuovo in un secondo tempo, in una commissione militare (i tribunali per i carcerati di Guantanamo) o in un tribunale civile. La mossa di Obama, che si è impegnato a chiudere Guantanamo entro un anno e ha chiesto di sospendere per 120 giorni i processi ai detenuti nella base americana a Cuba, mirava a superare il "no" del giudice Jams Pohl, un colonnello dell'esercito che, ritenendo non convincente la richiesta dell'Amministrazione, aveva deciso di proseguire l'iter giudiziario per al-Nashiri, un saudita. L'attentato al Cole, il 12 ottobre 2000, aveva provocato la morte di 17 marinai americani.


by Giorgiogoogle

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