lunedì 26 gennaio 2009

Commento: Trionfo di Bacco e Arianna


Il trionfo di Bacco e Arianna è il più famoso dei Canti Carnevaleschi di Lorenzo De Medici.
Scritta probabilmente nel carnevale del 1490, la ballata inizia con un'espressione malinconica nella quale il poeta riflette sulla giovinezza che è bella, ma che finisce presto e invita gli uomini ad essere felici oggi perché il domani è incerto .
E' l'invito alla vita, è il "Carpe Diem" . I versi diventano quasi un inno alla vita, a viverla perchè esiste ora e qui, perchè poi passa e non si sa se ritorna. Proprio come il "Trionfo", il carro mascherato sul quale ci sono uomini e donne travestiti: Bacco, Dio del vino e simbolo della gioia e del piacere, Arianna, i satiretti, le ninfe, tutti giovani e belli. Il carro passa e con esso passa il Tempo...e la giovinezza. E di domani non c'è certezza.
La canzone, se da un lato invita a vivere e a godere dei piaceri della vita, dall'altro è pervasa da una profonda malinconia che nasce dalla consapevolezza del trascorrere del tempo, della giovinezza che fugge e della bellezza che sfiorisce.

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