sabato 31 gennaio 2009

DIFFICOLTA'

RAGA
TROPPI GADGET!!! CHI NON HA LA CONNESSIONE VELOCE NON RIUSCIRA' MAI AD APRIRE IL BLOG. MAGARI POSSIAMO ELIMINARE UN GADGET E SOSTITUIRLO CON UN ALTRO. E POI, SECONDO ME, LA PAGINA DIVENTA TROPPO....CONFUSIONARIA!!
FATE I BRAVI NEL WEEK END!!
GAE BAU COME VA LA SETTIMANA BIANCA?
DIVERTITI E ABBRONZATI ANCHE PER NOI.
A.T.
P.S. GRANDE REDAZIONE SPORTIVA!!!

Nadal vince la semifinale, aspetta Federer per la finale

Australian Open
E' finita come nei pronostici, con la vittoria di Rafael Nadal , ma il risultato del match non rende giustizia a Fernando Verdasco che ha dimostrato forza, carattere e tecnica. Dalla prima semifinale tutta spagnola degli Australian Open, dalla prima semifinale tutta mancina di Melbourne dal 1979, è uscito vincitore il maiorchino che ha avuto la meglio solo al quinto set, grazie anche a un doppio fallo del rivale madrileno. 6-7, 6-4, 7-6, 6-7, 6-4 è il risultato della più lunga partita di singolare nella storia degli Australian Open: il derby spagnolo, infatti, è durato ben 5h14', superando di 3 minuti l'incontro, datato 1991, del terzo turno degli Australian Open tra Boris Becker e Omar Camporese.
Chi si aspettava una netta supremazia di Nadal sarà rimasto deluso, Verdasco, infatti, riesce a tener testa alla grande al suo connazionale, passando in vantaggio nel primo set dopo 1h15" e al termine di un combattutissimo tie break, deciso dal nastro vincente del madrileno sul 5-4.
E' nel secondo set che il numero 1 del mondo inizia a essere veramente in partita, fino a quel momento aveva pensato soprattutto a difendersi, sottomettendosi quasi all'esplosività del tennista di Madrid che con i suoi dritti micidiali e un servizio devastante l'ha messo in seria difficoltà: è infatti solo nel decimo gioco che Nadal ha il break decisivo.
In vantaggio di un break per due volte nel terzo set, Nadal si fa recuperare da Verdasco e riesce ad agguantare la vittoria solamente nel tie break. Ed il tie break decide anche le sorti del quarto set, a favore questa volta, però, del madrileno che non sbaglia assolutamente nulla e s'impone 7-1 sul rivale.
Dopo l'andamento dei primi quattro, è lecito aspettarsi un quinto set combattuto fino all'ultimo e così, in fondo, avviene. Dopo più di quattro ore di gioco, la stanchezza si impossessa dei due atleti che si battono senza risparmiarsi. E' vistoso il calo di Verdasco al servizio, ma Nadal non ne approfitta e anziché brekkarlo gioca in maniera troppo difensiva, non sfruttando bene cinque palle break. Il match si è deciso tutto sul 4 pari: Verdasco in vantaggio 30-0 su Nadal sbaglia due dritti nei quali rischia il tutto per tutto ma senza fortuna. Nel decimo game il maiorchino si porta sul 40-0, ha la possibilità di chiudere la partita ma spreca due match point. Il destino di Verdasco, però, è segnato: il tennista di Madrid compie il suo secondo doppio fallo del game e si arrende a Nadal.E' stato un mach bellissimo fra Nadal e Veradasco con tante sorprese da parte dei giocatori che hanno mostrato il loro talento.Alla fine della partita si sono abbracciati in segno di amicizia.

Nadal va in finale contro Federer


Sarà, dunque il numero 1 del mondo a incontrare re Roger Federer in quella che è la loro settima finale in un torneo dello slam, la prima sul cemento per lo spagnolo. Le statistiche sono tutte dalla parte di Rafael, quattro vittorie per lui contro le due dello svizzero, ma questa volta sarà più dura per lo spagnolo che ha solo un giorno e mezzo per recuperare e dovrà vedersela con un Fed-ex in forma smagliante. Ma non è preoccupato Nadal. "Sono più felice che stanco - ha detto lo spagnolo al termine del match ammettendo anche i meriti del rivale -; Fernando meritava di vincere quanto me". Onore al talento e all'onestà di Rafael, ma onore anche a Fernando che se l'è giocata fino in fondo e si merita pienamente di essere annoverato tra i primi dieci del mondo. Dalla prossima settimana, infatti, il tennista di Madrid entrerà al numero nove del ranking mondiale. Se avesse vinto il torneo sarebbe salito al sesto posto. Peccato, ma nessun rimpianto, le premesse per lui ci sono, anche per arrivare più in alto.

giovedì 29 gennaio 2009

U.S.A.08

Per chi non sapesse cosa è successo alle elezioni americane del 2008 ecco tre semplici vignette:

Prima,
Poi,
Infine.
by Giorgiogoogle

Obama firma la sua prima legge

Il provvedimento è intitolato a Lily Ledbetter, una manager della Goodyear che aveva scoperto di essere stata pagata per vent'anni meno dei suoi colleghi maschi.

Washington, 29 gen. - (Adnkronos/Dpa) - Barack Obama ha firmato oggi la sua prima legge come presidente americano, approvando un provvedimento che estende il periodo in cui e' possibile fare ricorso contro discriminazioni salariali sul lavoro. "Questo e' un giorno meraviglioso", ha detto Obama prima di firmare la legge intitolata a Lily Ledbetter, una manager della Goodyear che aveva scoperto di essere stata pagata per vent'anni meno dei suoi colleghi maschi.La donna si era rivolta in tribunale, ma nel 2007 la Corte Suprema ha stabilito che non aveva diritto al risarcimento perche' aveva presentato ricorso ben oltre i 180 giorni stabiliti dalla legge. Il nuovo provvedimento approvato in Congresso allunga i tempi calcolandoli a partire da ogni nuova busta paga che perpetua la discriminazione."Ho firmato questa legge per le mie figlie e per chi verra' dopo di noi -ha detto Obama alla cerimonia della firma nella East room della Casa Bianca- la parita' salariale non e' solo una questione economica per milioni di americani e le loro famiglie, e' una questione di chi siamo.. se viviamo veramente secondo i nostri ideali".

by Giorgiogoogle

Boccaccio

Boccaccio era molto diverso da Dante e Petrarca perché Dante pensava che la donna era la via per arrivare in paradiso ,Petrarca vedeva la sua donna come la sua ispiratrice per le poesie e un po' pensava come dante,invece Boccaccio a quel tempo faceva il mercante e si interessava pochissimo a dio e tanto all'umo.
Decameron o Decamerone

Boccaccio scrisse un opera famosissima il Decamerone o Decameron (dal greco antico, δἐκα, déka, "dieci", ed ἡμέρα, hēméra "giorno", con il significato di "dieci giorni") è una raccolta di novelle scritta nel Trecento da Giovanni Boccaccio.
Il libro narra di un gruppo di giovani, sette donne e tre uomini, che trattenendosi fuori città per dieci giorni (come descrive il titolo), per sfuggire alla peste nera, raccontano a turno le novelle, di taglio umoristico e con frequenti richiami all'erotismo bucolico del tempo. Per quest'ultimo aspetto, il libro fu tacciato di immoralità o di scandalo, e fu in molte epoche censurato o comunque non adeguatamente considerato nella storia della letteratura. Una delle cento novelle e Chichibio che ora ve la descriverò.

Chichibio

Viveva a Firenze un nobile cittadino, chiamato messer Corrado, generoso con tutti, il quale, buon cavaliere, si dilettava continuamente di cani e di uccelli, per non parlare delle sue opere di maggiore conto. Un giorno, nei pressi di Peretola, egli prese col falcone una bella gru, e, trovatala giovane e grassa, la mandò a un suo abile cuoco, che si chiamava Chichibio, con l’ordine di arrostirla con ogni cura e servirgliela a cena.Chichibio la prese e si accinse subito a cuocerla; e quando la cottura fu quasi al termine, cominciò a diffondersi attorno un odore irresistibile. Venne a passar di lì una ragazzetta della contrada, la quale era chiamata Brunetta e di cui il buon Chichibio era innamoratissimo; ella entrò nella cucina e, nel sentirne l’odore della gru e nel vederla sul fuoco, si mise a pregar Chichibio di dargliene una coscia.- No davvero – rispose Chichibio, - proprio non posso.Donna Brunetta se ne corrucciò molto e infine disse:- In fede di Dio, se non me la date, vi giuro che non vi guarderò più in faccia.E così andarono avanti a litigare. Finché Chichibio, per non vederla adirata, tagliò una coscia alla gru e gliela diede. La gru fu portata così, senza una coscia, alla mensa di Corrado che aveva convitato un amico suo; e Corrado, molto stupito, fece chiamar Chichibio e gli chiese che cosa fosse avvenuto dell’altra coscia della gru. Il brav’uomo rispose subito:- Signore, le gru hanno una sola coscia e una gamba.- Come diavolo non hanno che una coscia e una gamba? – domandò Corrado. – E’ forse questa la prima gru che vedo?- Messere, - insisté Chichibio, - è proprio così come vi dico. E ve lo farò vedere negli uccelli vivi quando vorrete.Corrado, per non far discorsi davanti ad un invitato, volle tagliar corto e concluse:- Va bene, lo vedremo domattina, e se sarà come dici sarò contento. Ma ti giuro che, se sarà altrimenti, ti farò conciare in maniera tale che ti ricorderai di me finché campi.Per quella sera non fu detto altro, ma il mattino dopo, appena sorto il sole, Corrado, a cui non era affatto sbollita l’ira durante la notte, si alzò ancor pieno di stizza e comandò di sellare i cavalli. Poi fece montare Chichibio sopra un ronzino e lo condusse sulle rive di un fiume dove, sul far del giorno, si vedevano sempre delle gru.- Adesso vedremo chi di noi due ha mentito ieri sera, - disse minaccioso.Chichibio, vedendo che l’ira di Corrado era ancora viva e che doveva provare la sua bugia, cavalcava pieno di paura a fianco del padrone senza sapere quello che dovesse fare. Se la sarebbe data volentieri a gambe, se avesse potuto, ma, poiché purtroppo non lo poteva, si guardava ora davanti, ora dietro, ora di fianco, e in tutto ciò che gli appariva gli sembrava vedere delle gru piantate su due buone gambe.Arrivati però nelle vicinanze del fiume, riuscì a vedere prima degli altri ben dodici gru le quali se ne stavano tutte su una gamba sola come sogliono fare quando dormono.Si affrettò dunque a mostrare a Corrado dicendo:- Messere, potete vedere molto bene che ieri sera vi dissi il vero. Le gru hanno una sola coscia e un solo piede: guardate là.Corrado le guardò un poco e poi rispose:- Aspetta, e ti farò vedere che ne hanno due.E, avvicinandosi agli uccelli, gridò:- Oh! Oh!A quel grido le gru mandarono giù l’altro piede e, fatto qualche passo, presero a fuggire. Corrado si rivolse allora a Chichibio dicendo:- Che te pare furfante? Non ti sembra che ne abbiano due?Chichibio, mezzo tramortito, non sapendo in che mondo si fosse, rispose:- Messer si, ma voi non avete gridato “oh, oh” a quella di ieri sera: se aveste gridato così essa avrebbe mandato fuori l’altra coscia e l’altro piede come hanno fatto queste.A Corrado questa risposta piacque tanto che tutta la sua ira si convertì in riso e allegria; e disse:- Hai ragione, Chichibio, dovevo fare così.E Chichibio, con la sua pronta risposta, sfuggì al pericolo e si rappacificò col suo padrone. Per fortuna che questa è scritta con l'italiano di oggi se no non sai quanto è difficile capire ,se non la hai mai letta.

Tennis,Nadal contro la wada: perseguita il nostro sport

si alla privacy
ROMA, 28 GENNAIO - Rafael Nadal accede alle semifinali dell'Australian Open. Il numero 1 del ranking mondiale ha sconfitto il francese Gilles Simon con il punteggio di 62 75 75. Il match è durato 2 ore e 27 minuti.
Il tennista maiorchino, che sinora non ha ceduto nemmeno un set nel torneo, attende il connazionale Verdasco per la partita che mette in palio la finale alla prima prova dello Slam.
In quella partita Rafael Nadal attacca duramente il codice dell`agenzia mondiale antidoping (Wada), che prevede per gli atleti l`obbligo di comunicare alle autorità gli spostamenti per il successivo trimestre dell`anno.

"Il nuovo codice antidoping perseguita il tennis e non ha rispetto per la privacy - ha detto il numero 1 del tennis mondiale appena terminato l'incontro vinto con Simon . E` una vergogna, soprattutto se si pensa al nostro sport. Nemmeno mia madre sa a volte dove mi trovo. Questa situazione deve cambiare, nello spogliatoio la pensano tutti cosi`. Noi abbiamo dimostrato che questo sport e` pulito".
Secondo me non è giusto che chi è famoso deve avere tante pressioni da parte dei giornalisti che sanno sempre dove sono e magari qualche volte scrivono cose anche non vere o cose personali che danno fastidio alla persona a cui si riferiscono dandogli problemi con l'amante e le notizie potrebbero essere anche false.

BENTORNATA


Alla nostra Preside porgiamo un sincero BENTORNATO da tutti i ragazzi dell'Istituto,dalla 2c (secondaria), dalla classe di Latino e dalla redazione del blog.

mercoledì 28 gennaio 2009

Anna Frank (una piccola donna che non bisogna dimenticare!!)




Annelies Marie "Anne" Frank, più diffusamente conosciuta sotto l'italianizzato Anna Frank (Francoforte sul Meno, 12 giugno 1929 – Bergen-Belsen, marzo 1945), era una ragazza ebrea, divenuta un simbolo della Shoah per i suoi diari scritti nel periodo in cui la sua famiglia si nascondeva dai nazisti e per la sua tragica morte nel campo di concentramento di Bergen-Belsen.

Visse parte della sua vita ad Amsterdam nei Paesi Bassi, dove la famiglia era riparata dopo l'ascesa al potere dei nazisti in Germania. Fu privata della cittadinanza tedesca nel 1941, divenendo così apolide.



Biografia
Seconda figlia di Otto Heinrich Frank (12 maggio 1889 - 19 agosto 1980) e di sua moglie Edith Hollander (16 gennaio 1900 - 6 gennaio 1945), apparteneva ad una famiglia di patrioti tedeschi che prestarono servizio durante la prima guerra mondiale. Aveva una sorella maggiore, Margot Betti Frank (16 febbraio 1926 - marzo 1945). Lei e la famiglia dovettero spostarsi ad Amsterdam per sfuggire alla persecuzione dei Nazisti.

Appena tredicenne, dovette nascondersi con la famiglia nell'Achterhuis, un piccolo spazio a due piani posto sopra i locali della compagnia di Otto. (Questo Achterhuis era situato in un vecchio - ed abbastanza tipico - edificio sul Canale Prinsengracht, nella parte ovest di Amsterdam, a circa un isolato dalla Westerkerk.) La porta dell'Achterhuis era nascosta dietro una libreria. Vissero li dal 9 luglio 1942 al 4 agosto 1944, durante l'occupazione nazista.

Ricostruzione della libreria che nascondeva l'ingresso dell'AchterhuisNel nascondiglio trovarono rifugio 8 persone: Otto e Edith Frank (i genitori di Anna); la sorella maggiore Margot; il Signor Dussel, un dentista ebreo (vero nome, Fritz Pfeffer); e i coniugi van Daan con il loro figlio Peter (vero cognome, van Pels).

Durante quegli anni Anna scrisse un diario, descrivendo con considerevole talento le paure causate dal vivere in clandestinità, i sentimenti per Peter, i conflitti con i genitori, e la sua aspirazione di diventare scrittrice.

Dopo più di due anni, una soffiata di un informatore olandese portò la Gestapo al loro nascondiglio. Vennero arrestati dalla Grüne Polizei e trasferiti al campo di smistamento di Westerbork, nell'Olanda nord-orientale. Il 2 settembre 1944 Anna Frank e gli altri clandestini vennero caricati sull'ultimo treno merci in partenza per il Auschwitz, dove giunsero tre giorni dopo. Nel frattempo Miep Gies ed Elly Vossen, due delle persone che si erano prese cura del gruppo durante il periodo passato nel nascondiglio, trovarono il diario e lo misero al sicuro.

Anna, Margot ed Edith Frank, i van Pels e Fritz Pfeffer non sopravvissero ai campi di concentramento tedeschi (nel caso di Peter van Pels, alle marce della morte tra un campo e l'altro). Margot e Anna passarono un mese ad Auschwitz-Birkenau e vennero poi spedite a Bergen-Belsen, dove morirono di tifo esantematico nel marzo 1945, un mese prima della liberazione del campo. Solo il padre di Anna sopravvisse ai campi di concentramento; tornò ad Amsterdam nel giugno del 1945 dopo tre mesi di viaggio. Miep gli diede il diario ed egli lo aggiustò per la pubblicazione con il titolo di Het Achterhuis
. Da allora è stato pubblicato in 55 lingue. Otto Frank morì a Basilea nel 1980.<
Bacco & Arianna !

LA STRAORDINARIA FORTUNA CHE HA INCONTRATO QUESTA CANZONE VA ADDEBITATA IN PARTE ALLA SPLENDIDA COMMISTIONE DI ELEMENTI FANTASTICI E MITOLOGICI E ALLA SPLENDIDA DESCRIZIONE DEI PERSONAGGI DELLA MITOLOGIA ANTICA, MA CERTAMENTE VA SOPRATTUTTO RICERCATA NELLA POESIA E NELLA FILOSOFIA RACCHIUSA NEL "RITORNELLO" CHE RAPPRESENTA UN INVITO A GODERE DELLE GIOIE DELLA VITA FINCHè SI è IN TEMPO, PRIMA CHE LA GIOVINEZZA SCORRA VIA INESORABILMENTE.

Trionfo di Bacco e Arianna

Quant'è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.


Quest'è Bacco e Arianna,
belli, e l'un dell'altro ardenti:
perché 'l tempo fugge e inganna,
sempre insieme stan contenti.
Queste ninfe e altre genti
sono allegre tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.


Questi lieti satiretti,
delle ninfe innamorati,
per caverne e per boschetti
han lor posto cento agguati;
or da Bacco riscaldati
ballon, salton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.


Queste ninfe anche hanno caro
da loro esser ingannate:
non può fare a Amor riparo,
se son gente rozze e ingrate:
ora insieme mescolate
suonon, canton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.


Questa soma, che vien drieto
sopra l'asino, è Sileno:
così vecchio è ebbro e lieto
già di carne e d'anni pieno;
se non può star ritto, almeno
ride e gode tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.


Mida vien drieto a costoro:
ciò che tocca, oro diventa.
E che giova aver tesoro,
s'altri poi non si contenta?
Che dolcezza vuoi che senta
chi ha sete tuttavia?
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.


Ciascun apra ben gli orecchi,
di doman nessun si paschi;
oggi sian, giovani e vecchi,
lieti ognun femmine e maschi;
Ogni tristo pensier caschi:
facciam festa tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.


Donne e giovinetti amanti,
viva Bacco e viva Amore!
Ciascun suoni, balli e canti!
Arda di dolcezza il core!
Non fatica, non dolore!
Ciò ch'ha a esser, convien sia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.


scritto da: kiri!!!!!!!!!!!!!!!x la prof TIRALOSI

l'Inter resta in testa

Inter-juve tutti si chiedono chi vincerà lo scudetto?Alcuni dicono Inter altri Juve ma non si può sapere per adesso.
L'Inter di Mourinho cerca di scappare dalla Juve di Ranieri che non la lascia respirare, i due cannonieri,Ibrahimovic e Alex del Piero non si fermano davanti ad alcun portiere segnando gol sempre più belli ingannando i difensori con i loro sensazionali dribling e facendoli rimanere a bocca aperta.
le distanze sono molto poche,solo 3 punti che equivalgono ad una vittoria,se la partita Catania-Inter finirà con una sconfitta dell'Inter e la Juve vincesse contro l'udinese saranno a pari punti.
Il campionato sarà più emozionante e con grandi sorprese quindi cari amici vi invito a gustarvi le partite ed il grande calcio della serie A.
E' quindi la sfida maggiore è tra ibra & del piero che aspettano la sfida Inter vs Juventus diventando sempre più forti.
le prossime partite di campionato la seconda di ritorno sarà:

Atalanta-Bologna
Milan-Genoa
Catania-Inter
Udinese-Juventus
Sampdoria-Lazio
Chievoverona-Lecce
Fiorentina-Napoli
Roma-Palermo
Torino-Reggina
Cagliari-Siena

queste sono le partite di cui vi aggiorneremo i risultati questo è tutto ciao

le ultime sul tennis


Volevo ricordare alla redazione sportiva che non esiste solo il calcio quindi godiamoci un po' di tennis!!!

MELBOURNE (AUSTRALIA), 28 gennaio - Andy Roddick-Roger Federer e Rafael Nadal-Fernando Verdasco nel tabellone maschile; Elena Dementieva-Serena Williams e Vera Zvonareva-Dinara Safina in quello femminile. Si è completato senza particolari sorprese il quadro delle semifinali agli Open d'Australia di tennis. Alla schiacciante vittoria di ieri da parte di Roger Federer (6-3, 6-0, 6-0 ai danni dell'argentino Del Potro), Nadal ha risposto con un match un po' meno brillante ma pur sempre chiuso in tre set (6-2, 7-5, 7-5) contro il francese Gilles Simon. Nel doppio confronto Spagna-Francia la prima ha prevalso 2-0, grazie al successo di Verdasco su Jo-Wilfried Tsonga (vincitore del titolo nel 2008 contro Nadal) in quattro set: 7-6 (7/2), 3-6, 6-3, 6-2. Nel suo match (durato 2 ore e 27') Nadal si è appoggiato ad un servizio devastante, seguito da perentorie discese a rete, per avere la meglio dell'avversario. Unico passaggio a vuoto dello spagnolo a metà del terzo set, quando per la prima ed unica volta ha perso il servizio. Venerdì affronterà la rivelazione di questi Open, il connazionale Verdasco che, dopo aver superato lo scozzese Andy Murray negli ottavi, si è ripetuto contro Tsonga. Per Verdasco, 25 anni, sarà la prima semifinale in un torneo del Grande Slam.

SERENA CONTRO TUTTE - Nonostante il caldo soffocante, in campo femminile tre semifinaliste su quattro sono russe. E potevano essere di più se - proprio per ripararsi dai 43 gradi di temperatura - non fosse stata decisa una pausa sul 5-3 per Svetlana Kuznetsova, che aveva già vinto 7-5 il primo set. La pausa di una ventina di minuti, necessari per chiudere il tetto della Rod Laver Arena, ha giovato alla Williams e fatto venire la tremarella alla russa. Così al rientro l'americana (che a Melbourne ha vinto nel 2003, 2005 e 2007) ha infilato nove game contro uno solo dell'avversaria. «Che caldo! - ha commentato al termine Serena - È stata un'esperienza extracorporea, avevo l'impressione di veder giocare qualcun'altro. La semifinale? Sono ottimista, in questo torneo nono ho ancora giocato il mio tennis migliore». Si ferma nei quarti di finale infine il cammino di Simone Bolelli e Andreas Seppi nel doppio del torneo Australian Open. La coppia italiana è stata sconfitta dal ceco Lukas Dlohuy e dall'indiano Leander Paes in due set: 6-1, 7-6 (5).

by Giorgiogoogle

Jackson Krasner


Giorno 28 gennaio è la giornata dedicata a Pollock, Jackson (Cody, Wyoming 1912 - Long Island, New York 1956), pittore statunitense, uno dei fondatori del movimento dell'espressionismo astratto. Durante l'adolescenza entrò in contatto con l'arte degli indiani navajo e nel 1929 si trasferì a New York, dove fu allievo di Thomas Hart Benton. Nelle sue opere giovanili, ispirate al naturalismo, si nota l'influsso della pittura murale messicana di David Alfaro Siqueiros e José Clemente Orozco (Paesaggio con cavaliere, 1933, Pollock Collection, New York). Trascorse molti anni viaggiando negli Stati Uniti, continuando a disegnare, e dalle esperienze surrealiste nacque la serie di quadri Senza titolo (1936-1937). Tra il 1938 e il 1942 fu attivo a New York, dove prese parte al Federal Arts Project. In questo periodo il suo stile divenne sempre più libero e astratto, come nella Lupa (1943, Museum of Modern Art, New York).
Dopo il 1947, Pollock passò all'espressionismo astratto ed elaborò la tecnica dell'action painting: l'artista, utilizzando asticelle o spatole, fa colare e gocciolare il colore a olio o lo smalto su grandi tele distese sul pavimento. Con questo metodo, la tecnica del dripping, Pollock eseguì complesse immagini cromatiche, come Occhi nel calore I (1946, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia) e Lucifero (1947, Museum of Modern Art, New York). Dopo il 1950, il suo stile si modificò nuovamente: l'artista cominciò a stendere su tele bianche delle sottili linee nere e marroni che si intersecavano. Tra i dipinti dell'ultimo periodo, Grigiore sull'oceano (1953, Solomon R. Guggenheim Museum, New York).
Ecco le sue opere più celebri:
1942) Male and Female - Philadelphia Museum of Art
(1942) Stenographic Figure - Museum of Modern Art, New York
(1943) Mural - University of Iowa Museum of Art
(1943) Moon-Woman Cuts the Circle
(1943) The She-Wolf - Museum of Modern Art, New York
(1943) Blue (Moby Dick) - Ohara Museum of Art
(1945) Troubled Queen - Museum of Fine Arts, Boston
(1946) Eyes in the Heat - Peggy Guggenheim collection, Venezia
(1946) The Key - Art Institute of Chicago
(1946) The Tea Cup
(1946) Shimmering Substance - Museum of Modern Art, New York
(1947) Full Fathom Five - Museum of Modern Art, New York
(1947) Cathedral
(1947) Enchanted Forest - Peggy Guggenheim collection, Venezia
(1948) Painting
(1948) Number 5 - Collezione David Martinez
(1948) Number 8
(1948) Summertime: Number 9A - Tate Modern, Londra
(1949) Number 3
(1949) Number 10 - Museum of Fine Arts, Boston
(1950) Number 1, 1950 (Lavender Mist) - National Gallery of Art, Washington
(1950) Autumn Rhythm (Number 30), 1950 - Metropolitan Museum of Art, New York
(1950) Number 29, 1950 - National Gallery of Canada, Ottawa
(1950) One: Number 31, 1950 - Museum of Modern Art, New York
(1950) No. 32
(1951) Number 7 - National Gallery of Art, Washington
(1952) Convergence - Albright-Knox Art Gallery, Buffalo
(1952) Blue Poles: No. 11, 1952 - National Gallery of Australia, Canberra
(1953) Portrait and a Dream
(1953) Easter and the Totem - Museum of Modern Art, New York
(1953) Ocean Greyness
(1953) The Deep

by Giorgiogoogle

martedì 27 gennaio 2009

BENVENUTI


BENVENUTI A TUTTI I NUOVI AMICI DELLA REDAZIONE.
RICORDO SOLO TRE COSE: FIRMARE GLI ARTICOLI, NIENTE FOTO "NON AUTORIZZATE", OSSERVARE LA NETIQUETTE E.... BUON DIVERTIMENTO!!!
SONO ORGOGLIOSISSIMA DI FAR PARTE DI QUESTA CLASSE, GRAZIE A VOI.
A.T.

RISULTATI 1°GIORNATA DI RITORNO DI SERIE A

Ciao sono luck(luca) e vi parlo dell prima giornata di ritorno di serie A,ecco le partite:
  1. Siena-Atalanta 1-0
  2. Lazio-Cagliari 1-4
  3. Genoa-Catania 1-1
  4. Reggina-ChievoVerona 0-1
  5. Juventus-Fiorentina 1-0
  6. Bologna-Milan 1-4
  7. Napoli-Roma 0-3
  8. Inter-Sampdoria 1-0
  9. Lecce-Torino 3-3
  10. Palermo-Udinese 3-2

LUCK

Ragazzi ho appena visto il film "Il Bambino Con Il Pigiama a Righe"
mi sono commosso piu che mai anzi a dir la verita io non mi sono commosso mai e per me è stata una cosa eccezionale. Ragazzi vi voglio raccontare la trama e poi deciderete voi se vederlo o no:
Trama del film IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE

Ambientata durante la seconda guerra mondiale, una storia vista attraverso gli occhi innocenti di Bruno, un bambino di 8 anni figlio del comandante di un campo di concentramento, la cui amicizia proibita, con un ragazzo ebreo che vive oltre la palizzata del campo ha conseguenze allarmanti ed inaspettate.
P.S. Per chi si commuove molto infretta, io consiglierei di non vederlo, per via di parti molto pesanti...
Dal vostro amico Slusenca.

CHE CATANIA!!!


Quest'anno nel campionato 08/09 c'e' una nuova squadra protagonista il CATANIA forse sarà opera del nuovo allenatore Walter Zenga che ha sostituito Silvio Baldini buuu...non si sapra mai, ma una cosa è certa tutti i giocatori a partire da Paulucci a Stovini stanno dando il meglio.Una dimostrazione Catania VS Roma tutti pensavono a una vittoria da parte della Roma ma vincere fu il Catania a vincere per ben 3a2 incredibbile!!!Con doppietta di Morimoto e goal di Baiocco.
Comunque questo e' il campionato migliore che il catania abbia fatto in tutta la sua vita a partire dal 1946 cioe' l'anno della sua creazione.Di vincere il campionato lo possiamo scordare ma abbiamo una chance per la Champions League,non solo quest'anno stiamo andando alla grande ma Zenga ha ricevuto pure i complimenti da Mourinho(allenatore Inter) insomma io dal Catania mi aspetto molte cose quest'anno e credo che la pensino così tutti i catanesi.
Andry

GRAZIE PROF. A.T.

Salve sono un nuovo arrivato e mi chiamo Andry (Andrea)e' proprio il giorno che sono entrato in questo magnifico blog ho fatto 1 articolo sulle novità di campionato...ringrazzio ancora la prof. A.T.

Post di incoraggiamento

Ciao a tutti siamo i tre capiredattori di questo blog e volevamo incoraggiare tutti a postare e commentare il blog, alcuni di voi lo hanno già fatto come "giuly"(Giulia),"SolidSnake"(Pierluigi),
"raptor"(Simone)"Andry"(Andrea)ecc... quindi iniziate a postare a anche voi su questo blog perché la prof. A.T. possa riconoscere un merito anche a te.

by Giorgiogoogle,Dory,Gae Bau

Un nuovo arrivo al blog

ciao a tutti sono raptor sono contento di partecipare al blog della 2c e grazie ad A.T. che me lo ha permesso.

Un nuovo arrivato

Ciao a tutti sono solid snake (pierluigi).... sono felice di poter entrare nella redazione del blog.
Un saluto a tutti, ringrazio la prof.ssa A.T. per avermi concesso di far parte della redazione.

by solid snake.

Calcio NEWS

Calcio mercato Manchester City offre all'associazione Milan 120 milioni di sterline per Ricardo Izecson Dos Santos Leite Kakà ma proprio sul più bello,quando tutto sembrava fatto, Kakà rifiuta l offerta del City degli sceicchi perché la sua fede per il Milan e troppo forte(20 gennaio 2009).
Catania e Genoa hanno trovato un accordo che riguarda Gennaro Sardo e Alessandro Potenza:infatti Sardo è passato in prestito al Genoa e Potenza è passato in con proprietà al Catania(27 gennaio 2009).
La Juventus e' interessata al francese del Chelsea Maludà e a Diego,il brasiliano trequartista del Werder Brema(27 gennaio 2009).
Napoli Vs Roma partita importantissima per la Roma di Spalletti che determinerà il posto in classifica in campionato e in champion league(25 gennaio 2009).

Andry

Ebrei


L'antisemitismo era comune nell'Europa degli anni '20 e '30 (anche se le sue origini risalgono a molti secoli prima). L'antisemitismo fanatico di Adolf Hitler venne esposto nel suo libro del 1925, il Mein Kampf, che, inizialmente ignorato, divenne popolare in Germania quando Hitler acquistò potere politico.
Corpi rinvenuti a Buchenwald
Il 1° aprile 1933, poco dopo l'elezione di Hitler al cancellierato, il fanatico antisemita Julius Streicher, con la partecipazione delle Sturmabteilung ed attraverso le colonne della rivista antisemita Der Stürmer da lui diretta, organizzò una giornata di boicottaggio di tutte le attività economiche tedesche gestite da ebrei (l'ultima impresa gestita da ebrei rimasta in Germania venne chiusa il 6 luglio 1939). Nonostante la fredda accoglienza da parte della popolazione tedesca che fece rientrare il boicottaggio dopo solo un giorno, questa politica servì a introdurre una serie di progressivi atti antisemiti che sarebbero poi culminati nella Shoah.
Con una serie di successive leggi le autorità tedesche limitarono sempre più le possibili attività della popolazione ebraica fino a giungere, nel
settembre 1935, alla promulgazione delle leggi di Norimberga che, di fatto, esclusero i cittadini di origine ebraica[8] da ogni aspetto della vita sociale tedesca.
L'iniziale politica tedesca di obbligare gli ebrei ad un'emigrazione «forzata» dai territori del Reich raggiunse il suo apice nel corso del
pogrom del 9-10 novembre 1938, passato alla storia con il nome di «Notte dei cristalli», quando circa 30.000 ebrei vennero deportati presso i campi di Buchenwald, Dachau e Sachsenhausen ed obbligati ad abbandonare, spogliati di ogni bene, la Germania e l'Austria (annessa nel marzo di quell'anno alla Germania) per poter riottenere la libertà.
Allo scoppio del secondo conflitto mondiale la politica di emigrazione forzata non poté più essere praticata con successo a causa delle difficoltà imposte dalla guerra stessa. La nuova «soluzione» si basò sul fatto che in molte città d'Europa gli ebrei avevano vissuto in zone ben delimitate. Per questo i nazisti formalizzarono i confini di queste aree e imposero una limitazione degli spostamenti agli ebrei che vi erano confinati, creando i
ghetti moderni. I ghetti erano, a tutti gli effetti, prigioni nelle quali molti ebrei morirono di fame e malattie; altri furono uccisi dai nazisti e dai loro collaboratori dopo essere stati sfruttati nell'impiego a favore dell'industria bellica tedesca.
Durante l'invasione dell'
Unione Sovietica oltre 3.000 uomini appartenenti ad unità speciali (Einsatzgruppen) seguirono le forze armate naziste e condussero uccisioni di massa della popolazione ebrea che viveva in territorio sovietico. Intere comunità vennero spazzate via, venendo catturate, derubate di tutti i loro averi e uccise sul bordo di fossati.
Nel dicembre del
1941 Hitler decise infine di sterminare gli ebrei d'Europa, durante la Conferenza di Wannsee (20 gennaio 1942), molti leader nazisti discussero i dettagli della "soluzione finale della questione ebraica" (Endlösung der Judenfrage).

Bambini liberati dall'Armata Rossa.
Dalle minute della Conferenza risulta che il dottor
Josef Buhler, segretario di Stato per il Governatorato Generale[9], spinse Reinhard Heydrich ad avviare la «soluzione finale» nel proprio distretto amministrativo.
Le decisioni prese a Wannsee portarono alla costruzione dei primi campi di sterminio nel contesto dell'
Operazione Reinhard che provvide alla costruzione ed all'utilizzo di tre centri situati nel Governatorato Generale: Treblinka, Sobibór e Belzec che complessivamente, tra il 1942 ed l'ottobre 1943, portarono alla morte di 1.700.000 persone deportate dai ghetti attraverso l'utilizzo di camere a gas fisse e mobili[10] che sfruttavano il monossido di carbonio per le uccisioni.
Le «esperienze» maturate nei campi dell'Operazione Reinhard condussero all'ampliamento del campo di concentramento di
Auschwitz, situato strategicamente in una zona di facile accessibilità ferroviaria, e alla creazione di quattro nuove grandi camere a gas ed impianti di cremazione presso il centro distaccato di Auschwitz II - Birkenau. Ad Auschwitz, per lo sterminio degli ebrei, vennero studiate nuove «soluzioni» che permettessero di eliminare il maggior numero di soggetti nel modo più rapido ed efficiente. Negli alti comandi nazisti, in particolare, si mirava al risparmio delle munizioni che divenivano preziosissime per l'avanzata sul fronte orientale. Vennero dunque utilizzate le camere a gas, nelle quali il gas Zyklon B (acido prussico) veniva immesso attraverso normali docce: le vittime morivano per asfissia nell'arco di 10-15 minuti.
Si calcola che durante la seconda guerra mondiale persero la vita circa sei milioni di ebrei. Le condizioni di abbrutimento e annichilimento della persona sono state riportate nelle pagine di
Se questo è un uomo, capolavoro dello scrittore italiano Primo Levi, deportato ad Auschwitz e miracolosamente sopravvissuto alla prigionia nel campo di sterminio

Beckham al milan





calcio mercato: un nuovo acquisto del Milan il famosissimo Beckham. Uno dei miglior giocatori al mondo, che nella partita Milan Vs Bologna va a segno con un gol magnifico imprendibile per il portiere ,appena arrivato fa vedere le sue potenzialità e dimostra Galliani la sua potenza, Beckham in una intervista dice che forse rimarrà più tempo al Milan di quello previsto dicendo che gli piace il Milan e i suoi compagni di squadra che hanno fiducia in lui e nelle sue potenzialità.


Campi di concentramento e di sterminio

I campi di concentramento per gli "indesiderabili" erano disseminati in tutta l'Europa, con nuovi campi creati vicino ai centri con un'alta densità di popolazione "indesiderata": ebrei, intellighenzia polacca, comunisti e gruppi Rom. La maggior parte dei campi era situata nell'area del Governatorato Generale.
I campi di concentramento per ebrei ed altri "indesiderabili" esistevano anche nella stessa Germania: benché non fossero pensati specificatamente per lo sterminio sistematico, i prigionieri di molti di questi morirono a causa delle terribili condizioni di vita o a causa di esperimenti condotti su di loro da parte dei medici dei campi.
Alcuni campi, come quello di Auschwitz-Birkenau, combinavano il lavoro schiavistico con lo sterminio sistematico. All'arrivo in questi campi i prigionieri venivano divisi in due gruppi; quelli troppo deboli per lavorare venivano uccisi immediatamente nelle camere a gas (che erano a volte mascherate da docce) e i loro corpi bruciati, mentre gli altri venivano impiegati come schiavi nelle fabbriche situate dentro o attorno al campo. I nazisti costrinsero anche alcuni dei prigionieri a lavorare alla rimozione dei cadaveri e allo sfruttamento dei corpi. I denti d'oro venivano estratti e i capelli delle donne (tagliati a zero prima che entrassero nelle camere a gas) venivano riciclati per la produzione industriale di feltro.
Tre campi, Belzec, Sobibor e Treblinka II, erano usati esclusivamente per lo sterminio. Solo un piccolo numero di prigionieri veniva tenuto in vita per svolgere i compiti legati alla gestione dei cadaveri delle persone uccise nelle camere a gas.
Il trasporto dei prigionieri nei campi era spesso svolto utilizzando convogli ferroviari composti da carri bestiame, con un ulteriore elemento di umiliazione e di disagio dei prigionieri.

Shoah

La parola olocausto, che in greco significa "tutto bruciato", si riferiva ai sacrifici che venivano richiesti agli Ebrei dalla Torah: si trattava di sacrifici di animali uccisi e bruciati sull'altare del tempio. Solo in tempi recenti il termine olocausto è stato attribuito a massacri o catastrofi su larga scala. A causa del significato teologico che la parola porta, molti ebrei trovano inappropriato l'uso di tale termine: viene infatti considerato offensivo pensare che l'uccisione di milioni di ebrei sia stata una "offerta a Dio"; inoltre il popolo ebraico non è stato "tutto bruciato", perché un suo resto è sopravvissuto al genocidio.
Shoah (traslitterazione esatta da שואה, ma traslitterato anche Shoa o Sho'ah), che in lingua ebraica significa "distruzione" (o "desolazione", o "calamità", con il senso di una sciagura improvvisa, inaspettata), è un'altra parola utilizzata per riferirsi all'Olocausto. Questo termine viene usato da molti ebrei e da un numero crescente di non ebrei a causa del disagio legato al significato letterale della parola olocausto. Cionondimeno è riconosciuto il fatto che la stragrande maggioranza delle persone che usano il termine olocausto non intendono tali implicazioni.
Infine molti Rom usano la parola Porajmos o Porrajmos («grande divoramento»), oppure Samudaripen («genocidio») per descrivere lo sterminio operato dai nazisti.


Il termine olocausto viene principalmente utilizzato per indicare lo sterminio sistematico di milioni di ebrei (le stime vanno da 5 a 7,5 milioni, con una media accreditata di 6 milioni circa che vivevano in Europa prima della seconda guerra mondiale. Il numero delle vittime è confermato dalla vasta documentazione lasciata dai nazisti stessi (scritta e fotografica) e dalle testimonianze dirette (di vittime, carnefici e spettatori) e dalle registrazioni statistiche delle varie nazioni occupate.Non mancano tuttavia fonti che minimizzano l'entità del genocidio (800.000 vittime).
In alcuni ambienti il termine olocausto viene usato per descrivere l'omicidio sistematico di altri gruppi che vennero colpiti nelle stesse circostanze dai Nazisti, compresi i gruppi etnici Rom e Sinti (i cosiddetti zingari), comunisti, omosessuali, malati di mente, Pentecostali (classificati come malati di mente), Testimoni di Geova, Sovietici, Polacchi ed altre popolazioni slave (detti nel complesso Untermenschen). Aggiungendo anche questi gruppi il totale di vittime del Nazismo è stimabile tra i dieci e i quattordici milioni di civili, e fino a quattro milioni di prigionieri di guerra. Oggigiorno il termine viene usato anche per descrivere altri tentativi di genocidio, commessi prima e dopo la seconda guerra mondiale, o più in generale, per qualsiasi ingente perdita deliberata di vite umane, come quella che potrebbe risultare da una guerra atomica.Mentre oggigiorno il termine 'Olocausto' si riferisce solitamente al summenzionato assassinio di ebrei su larga scala, viene a volte usato per riferirsi ad altri casi di genocidio, specialmente quello armeno e quello ellenico che portò all'uccisione di 2,5 milioni di cristiani da parte del governo nazionalista ottomano dei Giovani Turchi tra il 1915 e il 1923. Comunque, il governo turco nega ufficialmente che ci sia mai stato un genocidio, sostenendo che la maggior parte delle morti fu causata da conflitti armati, malattie e carestia, durante le rivolte della prima guerra mondiale; questo nonostante il fatto che molte delle vittime si ebbero in villaggi molto distanti dal campo di battaglia e che ci siano pesanti indizi che vi fosse stato un tentativo di colpire talune comunità non-islamiche (malgrado lo sterminio armeno non abbia coinvolto in quel periodo la comunità armena di Istanbul e le comunità ebraiche turche non abbiano subito particolari vessazioni, in quanto gruppo religioso).
Durante le prime tre settimane dell'invasione della Polonia nel 1939 250.000 furono gli ebrei vittime di pogrom scatenati dai loro concittadini polacchi approfittando del caos generale.


campi di concentramento per gli "indesiderabili" erano disseminati in tutta l'Europa, con nuovi campi creati vicino ai centri con un'alta densità di popolazione "indesiderata": ebrei, intellighenzia polacca, comunisti e gruppi Rom. La maggior parte dei campi era situata nell'area del Governatorato Generale.
I campi di concentramento per ebrei ed altri "indesiderabili" esistevano anche nella stessa Germania: benché non fossero pensati specificatamente per lo sterminio sistematico, i prigionieri di molti di questi morirono a causa delle terribili condizioni di vita o a causa di esperimenti condotti su di loro da parte dei medici dei campi.
Alcuni campi, come quello di Auschwitz-Birkenau, combinavano il lavoro schiavistico con lo sterminio sistematico. All'arrivo in questi campi i prigionieri venivano divisi in due gruppi; quelli troppo deboli per lavorare venivano uccisi immediatamente nelle camere a gas (che erano a volte mascherate da docce) e i loro corpi bruciati, mentre gli altri venivano impiegati come schiavi nelle fabbriche situate dentro o attorno al campo. I nazisti costrinsero anche alcuni dei prigionieri a lavorare alla rimozione dei cadaveri e allo sfruttamento dei corpi. I denti d'oro venivano estratti e i capelli delle donne (tagliati a zero prima che entrassero nelle camere a gas) venivano riciclati per la produzione industriale di feltro.
Tre campi, Belzec, Sobibor e Treblinka II, erano usati esclusivamente per lo sterminio. Solo un piccolo numero di prigionieri veniva tenuto in vita per svolgere i compiti legati alla gestione dei cadaveri delle persone uccise nelle camere a gas.
Il trasporto dei prigionieri nei campi era spesso svolto utilizzando convogli ferroviari composti da carri bestiame, con un ulteriore elemento di umiliazione e di disagio dei prigionieri.


L'antisemitismo era comune nell'Europa degli anni '20 e '30 (anche se le sue origini risalgono a molti secoli prima). L'antisemitismo fanatico di Adolf Hitler venne esposto nel suo libro del 1925, il Mein Kampf, che, inizialmente ignorato, divenne popolare in Germania quando Hitler acquistò potere politico.
Il 1° aprile 1933, poco dopo l'elezione di Hitler al cancellierato, il fanatico antisemita Julius Streicher, con la partecipazione delle Sturmabteilung ed attraverso le colonne della rivista antisemita Der Stürmer da lui diretta, organizzò una giornata di boicottaggio di tutte le attività economiche tedesche gestite da ebrei (l'ultima impresa gestita da ebrei rimasta in Germania venne chiusa il 6 luglio 1939). Nonostante la fredda accoglienza da parte della popolazione tedesca che fece rientrare il boicottaggio dopo solo un giorno, questa politica servì a introdurre una serie di progressivi atti antisemiti che sarebbero poi culminati nella Shoah.
Con una serie di successive leggi le autorità tedesche limitarono sempre più le possibili attività della popolazione ebraica fino a giungere, nel settembre 1935, alla promulgazione delle leggi di Norimberga che, di fatto, esclusero i cittadini di origine ebraica da ogni aspetto della vita sociale tedesca.
L'iniziale politica tedesca di obbligare gli ebrei ad un'emigrazione «forzata» dai territori del Reich raggiunse il suo apice nel corso del pogrom del 9-10 novembre 1938, passato alla storia con il nome di «Notte dei cristalli», quando circa 30.000 ebrei vennero deportati presso i campi di Buchenwald, Dachau e Sachsenhausen ed obbligati ad abbandonare, spogliati di ogni bene, la Germania e l'Austria (annessa nel marzo di quell'anno alla Germania) per poter riottenere la libertà.
Allo scoppio del secondo conflitto mondiale la politica di emigrazione forzata non poté più essere praticata con successo a causa delle difficoltà imposte dalla guerra stessa. La nuova «soluzione» si basò sul fatto che in molte città d'Europa gli ebrei avevano vissuto in zone ben delimitate. Per questo i nazisti formalizzarono i confini di queste aree e imposero una limitazione degli spostamenti agli ebrei che vi erano confinati, creando i ghetti moderni. I ghetti erano, a tutti gli effetti, prigioni nelle quali molti ebrei morirono di fame e malattie; altri furono uccisi dai nazisti e dai loro collaboratori dopo essere stati sfruttati nell'impiego a favore dell'industria bellica tedesca.
Durante l'invasione dell'Unione Sovietica oltre 3.000 uomini appartenenti ad unità speciali (Einsatzgruppen) seguirono le forze armate naziste e condussero uccisioni di massa della popolazione ebrea che viveva in territorio sovietico. Intere comunità vennero spazzate via, venendo catturate, derubate di tutti i loro averi e uccise sul bordo di fossati.
Nel dicembre del 1941 Hitler decise infine di sterminare gli ebrei d'Europa, durante la Conferenza di Wannsee (20 gennaio 1942), molti leader nazisti discussero i dettagli della "soluzione finale della questione ebraica" (Endlösung der Judenfrage).
Dalle minute della Conferenza risulta che il dottor Josef Buhler, segretario di Stato per il Governatorato Generale, spinse Reinhard Heydrich ad avviare la «soluzione finale» nel proprio distretto amministrativo.
Le decisioni prese a Wannsee portarono alla costruzione dei primi campi di sterminio nel contesto dell'Operazione Reinhard che provvide alla costruzione ed all'utilizzo di tre centri situati nel Governatorato Generale: Treblinka, Sobibór e Belzec che complessivamente, tra il 1942 ed l'ottobre 1943, portarono alla morte di 1.700.000 persone deportate dai ghetti attraverso l'utilizzo di camere a gas fisse e mobili che sfruttavano il monossido di carbonio per le uccisioni.
Le «esperienze» maturate nei campi dell'Operazione Reinhard condussero all'ampliamento del campo di concentramento di Auschwitz, situato strategicamente in una zona di facile accessibilità ferroviaria, e alla creazione di quattro nuove grandi camere a gas ed impianti di cremazione presso il centro distaccato di Auschwitz II - Birkenau. Ad Auschwitz, per lo sterminio degli ebrei, vennero studiate nuove «soluzioni» che permettessero di eliminare il maggior numero di soggetti nel modo più rapido ed efficiente. Negli alti comandi nazisti, in particolare, si mirava al risparmio delle munizioni che divenivano preziosissime per l'avanzata sul fronte orientale. Vennero dunque utilizzate le camere a gas, nelle quali il gas Zyklon B (acido prussico) veniva immesso attraverso normali docce: le vittime morivano per asfissia nell'arco di 10-15 minuti.
Si calcola che durante la seconda guerra mondiale persero la vita circa sei milioni di ebrei. Le condizioni di abbrutimento e annichilimento della persona sono state riportate nelle pagine di Se questo è un uomo, capolavoro dello scrittore italiano Primo Levi, deportato ad Auschwitz e miracolosamente sopravvissuto alla prigionia nel campo di sterminio

Gli omosessuali erano un altro dei gruppi presi di mira durante l'olocausto. Ad ogni modo il partito nazista non fece mai nessun tentativo di sterminare tutti gli omosessuali; in base alle prime leggi naziste, essere omosessuali in sé non era un motivo sufficiente per l'arresto, occorreva avere compiuto qualche atto omosessuale, punibile in base al paragrafo 175. Dopo la fine delle SA e il trionfo delle SS, però, la persecuzione si aggravò, anche se rimase sempre limitata ai gay tedeschi, ariani. Erano questi che rifiutando di unirsi alle donne intralciavano la crescita della "razza ariana". I nazisti si disinteressarono in genere degli omosessuali maschi di altri popoli considerati inferiori, per concentrarsi e tentare di "curare" i maschi gay tedeschi.
Alcuni membri eminenti dei vertici nazisti, come Ernst Röhm, erano conosciuti dai loro stessi compagni di partito come omosessuali, il che può rendere conto del fatto che la dirigenza nazista diede segnali contrastanti su come trattare con gli omosessuali. Alcuni dei leader volevano chiaramente il loro sterminio, mentre altri si limitavano a chiedere un rafforzamento delle leggi contro gli atti omosessuali, ma per il resto permisero agli omosessuali di vivere come gli altri cittadini.
Le stime sul numero di omosessuali internati con il triangolo rosa e uccisi variano molto. Si va da un minimo di 10.000 fino a un massimo di 600.000. Questo ampio intervallo dipende in parte dal criterio adottato dai ricercatori per classificare le vittime: se solo omosessuali o anche appartenenti ad altri gruppi sterminati dai nazisti (ebrei, rom, dissidenti politici). In aggiunta a questo, le registrazioni delle ragioni per l'internamento risultano non esistenti in molte aree.

La campagna Hitleriana di genocidio nei confronti dei popoli zigani principalmente Rom e Sinti dell'Europa venne vista da molti come un'applicazione particolarmente bizzarra della scienza razziale nazista. Gli antropologi tedeschi erano disorientati dalla contraddizione che gli zingari erano discendenti degli originali invasori ariani dell'India, che tornarono poi in Europa. Ironicamente, questo li rendeva, in pratica se non in teoria, non meno ariani della stessa gente tedesca. Questo dilemma fu risolto dal Professor Hans Gunther, uno dei principali scienziati razziali, che scrisse:
« Gli Zingari hanno effettivamente mantenuto alcuni elementi della loro origine nordica, ma essi discendono dalle classi più basse della popolazione di quella regione. Nel corso della loro migrazione, hanno assorbito il sangue delle popolazioni circostanti, diventando quindi una miscela razziale di Orientali e Asiatici occidentali con aggiunta di influssi Indiani, Centroasiatici ed Europei. »
Come risultato, nonostante le misure discriminatorie, alcuni gruppi di Rom, comprese le tribù tedesche dei Sinti e dei Lalleri, vennero risparmiati dalla deportazione e dalla morte. I restanti gruppi zingari soffrirono all'incirca come gli ebrei (e in alcuni casi vennero degradati ancor più degli ebrei). Nell'Europa Orientale, gli zingari venivano deportati nei ghetti ebraici, uccisi dagli Einsatzgruppen delle SS nei loro villaggi, o deportati e gasati ad Auschwitz e Treblinka.

I Testimoni di Geova, malgrado la "dichiarazione dei fatti" del 1933 indirizzata dai Testimoni di Geova al governo tedesco in cui si richiamava l'attenzione di Hitler sul fatto che "Ci sia consentito richiamare l'attenzione sul fatto che in America, dove i nostri libri furono scritti, cattolici ed ebrei si sono alleati nel denigrare il governo nazionale tedesco e nel tentativo di boicottare la Germania a motivo dei principi sostenuti dal partito nazionalsocialista",furono tra i primi ad essere presi di mira dallo stato nazionalsocialista con la deportazione nei campi di concentramento. Essi rifiutavano il coinvolgimento nella vita politica, non volevano dire "Heil Hitler" né servire nell'esercito tedesco. Nel 1933, la comunità religiosa fu messa al bando rendendo fuorilegge la loro opera di predicazione. Nell'agosto del 1942, constatando che tutte le misure più drastiche non erano servite né a bloccare le loro attività né ad impedire le loro iniziative, Hitler stesso dichiarò con fervore in un discorso che "questa genia deve essere eliminata dalla Germania". Pur infliggendo numerosi colpi mortali, i Testimoni di Geova non furono sterminati. Da 25.000 all'epoca dell'ascesa al potere nazista, dopo la capitolazione del Reich si contavano ancora 7.000 attivi evangelizzatori.
Mentre gli altri erano condannati senza alcuna possibilità di salvezza per motivi razziali, politici o morali, solo per i Testimoni di Geova era prevista l'opzione della liberazione dal campo di concentramento attraverso una semplice firma di abiura. Pochissimi la firmarono. La maggioranza non scese a compromessi con il regime nazista, anche a costo della vita.

Dei Pentecostali deportati nei campi di sterminio non se ne conosce il numero preciso in quanto considerati malati di mente a motivo della glossolalia. In Italia venne emanata l'apposita circolare Buffarini Guidi che ne metteva al bando il culto.
Le popolazioni slave erano tra gli obiettivi dei nazisti, soprattutto per quanto riguarda gli intellettuali e le persone eminenti, anche se ci furono alcune esecuzioni di massa e istanze di genocidio (gli Ustascia croati ne sono l'esempio più noto).
Durante l'Operazione Barbarossa, l'invasione tedesca dell'Unione Sovietica del 1941-1944, milioni di prigionieri di guerra russi vennero sottoposti ad arbitraria esecuzione sul campo dalle truppe tedesche, in particolare dalle note Waffen SS, o vennero spediti nei molti campi di sterminio per l'esecuzione, semplicemente perché erano di estrazione slava. Migliaia di contadini russi vennero annichiliti dalle truppe tedesche più o meno per le stesse ragioni.
Il 24 agosto 1941, Adolf Hitler ordinò la fine del Programma T4, l'uccisione sistematica, definita dai nazionalsocialisti «eutanasia», dei malati di mente ed i portatori di handicap a causa di proteste da parte della popolazione tedesca.

I prigionieri, al loro arrivo, erano obbligati ad indossare dei triangoli colorati sugli abiti, che qualificavano visivamente il tipo di «offesa» per la quale erano stati internati. I più comunemente usati erano:
Giallo: ebrei -- due triangoli sovrapposti a formare una stella di David, con la parola Jude (Giudeo) scritta sopra
Rosso: dissidenti politici
Rosso con al centro la lettera S: repubblicani spagnoli
Verde: criminali comuni
Viola: Testimoni di Geova
Blu: immigranti
Marrone: zingari
Nero: soggetti "antisociali"
Rosa: omosessuali maschi




by Giorgiogoogle

Il giorno della memoria


Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo (nazismo) e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
Il testo dell'articolo 1 della legge così definisce le finalità del Giorno della Memoria:
« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le
leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. »
La scelta della data ricorda il
27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Oświęcim (nota con il nome tedesco di Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista.
Il 27 gennaio il ricordo della
Shoah, cioè lo sterminio del popolo ebreo, è celebrato anche da molte altre nazioni, tra cui la Germania e la Gran Bretagna, così come dall'ONU, in seguito alla risoluzione 60/7 del 1° novembre 2005.
In realtà i sovietici erano già arrivati precedentemente a liberare dei campi,
Chelmno, e Belzec, ma questi campi detti più comunemente di "annientamento" erano vere e proprie fabbriche di morte dove i prigionieri e i deportati venivano immediatamente gasati, salvando solo pochi "sonderkommando".
Tuttavia l'apertura dei cancelli ad Auschwitz, dove 10-12 giorni prima i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con se in una "
marcia della morte" tutti i prigionieri abili, molti dei quali morirono durante la marcia stessa, mostrò al mondo non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento del lager (anche se è doveroso dire che due dei forni crematori situati in Birkenau I e II furono distrutti nell'autunno del 1944).
In Italia sono ufficialmente più di 400 le persone insignite dell'alta onorificenza dei
Giusti tra le Nazioni per il loro impegno a favore degli ebrei perseguitati durante l'Olocausto.