martedì 28 aprile 2009

terremoto in abruzzo

Fortissimo terremoto all’Aquila (8-9 gradi Mercalli) finora 13 morti e migliaia di sfollati 5 bambini tra le vittime, crollati edifici in centro Fossa, Castelnuovo, Poggio Picenze, Tornimparte, i centri più colpiti. Ieri sera una scossa ( 4,6 Richter) avvertita in Romagna, Marche e Abruzzo.Angelo Angeli’ - finora - di 13 morti e migliaia di sfollati il bilancio provvisorio del fortissimo terremoto - di 6,7 gradi della scala Richter, corrispondenti a 8/9 della scala Mercalli - che ha avuto la notte scorsa per epicentro L’Aquila e ha colpito tutto il Centro-Sud, facendosi sentire anche a Roma e a Napoli. L’autostrada A 24, al momento, è chiusa.La scossa, arrivata alle 3,30, è durata alcuni secondi e ha svegliato anche moltissimi romani e napoletani. Ma l’epicentro è stato segnalato all’Aquila.Nella capitale abruzzese, già alle 22,48 di ieri sera c’era stata una scossa di magnitudo più bassa (3,9) che faceva seguito, però, a una sciame sismico che l’aveva colpita nei giorni precedenti.
L’epicentro a 5 chilometri di profondità
L’epicentro del terremoto abruzzese è stato registrato a 5 chilometri di profondità. Sono molti gli edifici del centro storico dell’Aquila crollati.Le vittime accertate in provincia dell’Aquila - secondo un primo provvisorio bilancio dei carabinieri - sono 5 a Castelnuovo, uno a Poggio Picenze, uno a Tornimparte, due a Fossa, una signora e una bimba di tre anni.A questo bilancio occorre aggiungere i 4 bambini morti nell’ospedale dell’Aquila.I medici del pronto soccorso non hanno potuto fare nulla per salvarli.Difficoltà anche per la Protezione civile Il terremoto provoca difficoltà anche per i primi interventi di soccorso. A Fossa - di prima mattina - nessun mezzo della protezione civile è ancora arrivato. La popolazione sta provvedendo autonomamente ai soccorsi.Risultano, secondo quando spiega la Protezione Civile dell’Aquila, disperse anche 8 persone a San Demetrio nei Vestini e un ponte, sempre nella zona di Fossa, sarebbe crollato su una autovettura non si sa se con persone dentro.E’ stato “un terremoto molto importante: ci sono migliaia di sfollati e migliaia di edifici crollati e lesionati”: afferma il dirigente della Protezione civile, Agostino Miotto, presente al comitato operativo riunito nella sede del Dipartimento.Moltissime persone in strada nel cuore della notte Sono state moltissime le persone che per la paura, in piena notte, si sono riversate nelle strade. Dalle prime informazioni risulta crollata parte della casa dello studente e non è escluso che sotto le macerie possano esserci delle vittime.E’ crollata completamente la cupola della chiesa delle Anime Sante nel centro storico della città. Anche la Cattedrale ha subito danni strutturali.Oltre un centinaio di repliche, la più forte alle 4,37La scossa principale è stata seguita da oltre un centinaio di repliche, la maggior parte delle quali rilevate solo dagli strumenti. Le scosse di intensità tale da essere avvertite dalla popolazione sono state una ventina, la più forte delle quali, di magnitudo 4,6, alle 4,37.Per verifiche e controlli sui viadotti è stato chiuso il tratto autostradale della Roma-L’Aquila (A24) tra Valle del Salto e Assergi in entrambe le direzioni.Sono 15.000 le utenze disalimentate nella provincia dell’Aquila.
Ieri sera alle 22,20 fra Marche e Emilia-Romagna Era cominciato tutto ieri sera, con una forte scossa di terremoto in Romagna, ma avvertita anche in Emilia, a partire da Bologna. Ma da Trieste all’Aquila mezza Italia ha sentito la terra tremare. La scossa sarebbe stata di magnitudo 4,6 con epicentro nella zona attorno a Forlì. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione civile.Una forte scossa di terremoto è stata avvertita anche all’Aquila, in diverse zone della città.La scossa è stata registrata attorno alle 22,20 fra le Marche e l’Emilia Romagna. L’epicentro sarebbe situato nella zona di Forlì, Forlinpopoli, Castrocaro Terme e Faenza (Ravenna) nell’Appennino tosco-emiliano.Il terremoto è stato avvertito anche nel Pesarese, a Urbino, ad Ancona, a Bologna, ma anche nell’Imolese e nel Ferrarese, nel Cesenate e a Rimini.Ma la scossa si è sentita in mezza Italia, fino a Trieste.A Forlì e Cesena alcune persone sono anche scese in strada. Ancora da verificare eventuali danni a cose o persone.
Ipocentro molto profondo
Il centro del sommovimento (che gli esperti chiamano “ipocentro”) è stato registrato a una profondità di 28,2 km.. Proprio per la profondità del sisma, ha spiegato l’ing. Demetrio Egidi, responsabile della Protezione Civile dell’Emilia-Romagna, l’area di risentimento, dove cioè è stata avvertita la scossa, è stata così vasta.
Una seconda scossa all’Aquila
Si pensava che quella che si era avvertita all’Aquila fosse la stessa scossa di Forlì. Invece un sommovimento della terra di magnitudo 3.9 è stato avvertito alle 22,48 all’Aquila. Ai Vigili del fuoco sono giunte molte telefonate da gente allarmata. Molti cittadini hanno abbandonato le abitazioni. Questa nuova scossa ha per epicentro L’Aquila, Pizzoli, Barete e Scoppito. Dalle verifiche effettuate dalla Sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione civile non risultano danni a persone e cose. Il capoluogo abruzzese nei giorni scorsi è stato interessato da un intenso sciame sismico.


by Giorgiogoogle

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