giovedì 26 marzo 2009

Trama film--> I CENTO PASSI

A Cinisi, paesino siciliano schiacciato tra la roccia e il mare, nei pressi dell'aeroporto, utile quindi per il traffico di droga, cento passi separano la casa di Peppino Impastato da quella di Tano Badalamenti, il boss locale. Peppino, bambino curioso che non gradiva il silenzio opposto alle sue domande, al suo sforzo di capire, nel 1968 si ribella come tanti giovani al padre. Ma in Sicilia la ribellione diventa sfida allo statuto della mafia. Quando si batte insieme ai contadini che si oppongono all'esproprio delle loro terre per ampliare l'areoporto Peppino conosce le prime sconfitte ma scopre l'orgoglio di una vocazione. Dopo varie esperienze fonda "Radio aut" che infrange il tabù dell'omertà e con l'arma del ridicolo distrugge il clima riverenziale attorno alla mafia.Tano Badalamenti diventa Tano Seduto e Cinisi è Mafiopoli. Il clima per lui si fa pesante: il padre cerca di farlo tacere, madre e fratrello sono solidali con lui. Quando arriva il Settantasette, mentre c'è chi si rifugia nel privato, lui si presenta alle elezioni comunali. Due giorni prima del voto lo fanno saltare in aria sui binari della ferrovia con sei chili di tritolo. La morte coincide con il ritrovamento a Roma del corpo di Aldo Moro, viene rubricata come "incidente sul lavoro" poi, dopo che gli amici mettono a disposizione degli inquirenti molti indizi dell'esecuzione diventa addirittura "suicidio". Solo vent'anni dopo la Procura di Palermo rinvierà a giudizio Tano Badalamenti come mandante dell'assassinio. Il processo deve ancora essere celebrato.

lunedì 23 marzo 2009

Giuseppe Impastato o meglio noto Peppino Impastato




Giuseppe Impastato, meglio noto come Peppino (Cinisi, 5 gennaio 1948Cinisi, 9 maggio 1978), è stato un politico e conduttore radiofonico italiano, famoso per la militanza antifascista ma soprattutto per le denunce delle attività della mafia in Sicilia, che gli costarono la vita.

La vita
Peppino Impastato nacque a
Cinisi, in provincia di Palermo, il 5 gennaio 1948, da una famiglia mafiosa (il padre Luigi era stato inviato al confino durante il periodo fascista, lo zio e altri parenti erano mafiosi e il cognato del padre era il capomafia Cesare Manzella, ucciso nel 1963 in un agguato nella sua Giulietta imbottita di tritolo).
Ancora ragazzo rompe con il padre, che lo caccia di casa, ed avvia un'attività politico-culturale antimafiosa. Nel
1965 fonda il giornalino L'idea socialista e aderisce al PSIUP. Dal 1968 in poi, partecipa, con ruolo dirigente, alle attività dei gruppi di Nuova Sinistra. Conduce le lotte dei contadini espropriati per la costruzione della terza pista dell'aeroporto di Palermo, in territorio di Cinisi, degli edili e dei disoccupati.
Nel
1975 costituisce il gruppo Musica e cultura, che svolge attività culturali (cineforum, musica, teatro, dibattiti, ecc.); nel 1976 fonda Radio Aut, radio libera autofinanziata, con cui denuncia i delitti e gli affari dei mafiosi di Cinisi e Terrasini, in primo luogo del capomafia Gaetano Badalamenti, che avevano un ruolo di primo piano nei traffici internazionali di droga, attraverso il controllo dell'aeroporto. Il programma più seguito era Onda pazza, trasmissione satirica con cui sbeffeggiava mafiosi e politici.
Nel
1978 si candida nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni comunali. Viene assassinato nella notte tra l'8 e il 9 maggio del 1978, nel corso della campagna elettorale, con una carica di tritolo posta sotto il corpo adagiato sui binari della ferrovia. Pochi giorni dopo, gli elettori di Cinisi votano il suo nome, riuscendo ad eleggerlo, simbolicamente, al Consiglio comunale.
Stampa, forze dell'ordine e magistratura parlano di atto terroristico in cui l'attentatore sarebbe rimasto vittima e di suicidio dopo la scoperta di una lettera scritta in realtà molti mesi prima. L'uccisione o, come si fece credere, l'incidente non destò il clamore dovuto, forse anche per il fatto che lo stesso giorno veniva ritrovato, in via Caetani a Roma, il corpo del presidente della DC Aldo Moro.

Le accuse e le scoperte.

Grazie all'attività del fratello Giovanni e della madre Felicia Bartolotta Impastato, che rompono pubblicamente con la parentela mafiosa, dei compagni di militanza e del Centro siciliano di documentazione di Palermo, nato nel 1977 e che nel 1980 si sarebbe intitolato proprio a Giuseppe Impastato, viene individuata la matrice mafiosa del delitto e sulla base della documentazione raccolta e delle denunce presentate viene riaperta l'inchiesta giudiziaria.
Il
9 maggio del 1979, il Centro siciliano di documentazione organizza, con Democrazia Proletaria, la prima manifestazione nazionale contro la mafia della storia d'Italia, a cui parteciparono 2000 persone provenienti da tutto il paese.
Nel maggio del
1984 l'Ufficio Istruzione del Tribunale di Palermo, sulla base delle indicazioni del Consigliere istruttore Rocco Chinnici, che aveva avviato il lavoro del primo pool antimafia ed era stato assassinato nel luglio del 1983, emette una sentenza, firmata dal Consigliere Istruttore Antonino Caponnetto, in cui si riconosce la matrice mafiosa del delitto, attribuito però ad ignoti.
Il Centro Impastato pubblica nel 1986 la storia di vita della madre di Giuseppe Impastato, nel volume La mafia in casa mia, e il dossier Notissimi ignoti, indicando come mandante del delitto il boss
Gaetano Badalamenti, nel frattempo condannato a 45 anni di reclusione per traffico di droga dalla Corte di New York, nel processo alla Pizza connection.
Nel gennaio 1988, il Tribunale di Palermo invia una comunicazione giudiziaria a Badalamenti. Nel maggio del 1992 lo stesso tribunale decide l'archiviazione del caso Impastato, ribadendo la matrice mafiosa del delitto, ma escludendo la possibilità di individuare i colpevoli e ipotizzando la possibile responsabilità dei mafiosi di Cinisi alleati dei
corleonesi.
Nel maggio del 1994 il Centro Impastato presenta un'istanza per la riapertura dell'inchiesta, accompagnata da una petizione popolare, chiedendo che venga interrogato sul delitto Impastato il nuovo collaboratore della giustizia Salvatore Palazzolo, affiliato alla mafia di Cinisi. Nel marzo del 1996 la madre, il fratello e il Centro Impastato presentano un esposto in cui chiedono di indagare su episodi non chiariti, riguardanti in particolare il comportamento dei
carabinieri subito dopo il delitto.
Nel giugno del 1996, in seguito alle dichiarazioni di Palazzolo, che indica in Badalamenti il mandante dell'omicidio assieme al suo vice
Vito Palazzolo, l'inchiesta viene formalmente riaperta. Nel novembre del 1997 viene emesso un ordine di cattura per Badalamenti, incriminato come mandante del delitto. Il 10 marzo 1999 si svolge l'udienza preliminare del processo contro Vito Palazzolo, mentre la posizione di Badalamenti viene stralciata.
I familiari, il Centro Impastato,
Rifondazione comunista, il Comune di Cinisi e l'Ordine dei giornalisti chiedono di costituirsi parte civile e la loro richiesta viene accolta. Il 23 novembre 1999 Gaetano Badalamenti rinuncia all'udienza preliminare e chiede il giudizio immediato.
Nell'udienza del 26 gennaio 2000 la difesa di Vito Palazzolo chiede che si proceda con il rito abbreviato, mentre il processo contro Gaetano Badalamenti si svolgerà con il rito normale e in video-conferenza. Il 4 maggio, nel procedimento contro Palazzolo, e il 21 settembre, nel processo contro Badalamenti, vengono respinte le richieste di costituzione di parte civile del Centro Impastato, di Rifondazione comunista e dell'Ordine dei giornalisti.
Nel 1998 presso la Commissione parlamentare antimafia si è costituito un Comitato sul caso Impastato e il 6 dicembre 2000 è stata approvata una relazione sulle responsabilità di rappresentanti delle istituzioni nel depistaggio delle indagini. Nella commissione si rendono note le posizioni favorevoli all'ipotesi dell'attentato terroristico poste in essere dai seguenti militari dell'arma: il Maggiore Tito Baldo Honorati; il maggiore Antonio Subranni; il maresciallo Alfonso Travali.

Il 5 marzo 2001 la Corte d'assise ha riconosciuto Vito Palazzolo colpevole e lo ha condannato a 30 anni di reclusione. L'11 aprile 2002 Gaetano Badalamenti è stato condannato all'ergastolo.

mercoledì 18 marzo 2009

ARIOSTOOOOOOOOO

COME VA, RAGA, CON TUTTI I PERSONAGGI DELL'ORLANDO FURIOSO?
NON DITEMI CHE STATE PERDENDO IL SENNO!!!
PERO' DITE LA VERITA'....VI PIACE IL PETTEGOLEZZO LETTERARIO!!
A.T.

ADESSO PROVATE A CAPIRE DA SOLI QUESTO BREVE ARTICOLO DI CRITICA LETTERARIA. SE NE SARETE CAPACI....10 E LODE SUL REGISTRO PIU' BACINI DA ME, DALLA PROFESSORESSA PETTINATO E DALLA MAESTRA MIMI' E ONORI SOLENNI IN PRESIDENZA...DIRETTAMENTE DAL GRANDE CAPO.

"Nella colta ricca raffinata e cortigiana Ferrara degli Estensi in guerra con il Papato, «nel cuore di quel campo di perpetua guerra europea» che — all'inizio del Cinquecento — era la pianura Padana, «parte in causa in tutte le contese tra Francia e Spagna per la supremazia sul continente», nasce e affonda le sue radici la poesia dell'Orlando Furioso.

Benché nato come «gionta», ovvero come continuazione dell'Orlando Innamorato del Boiardo, il poema ariostesco si distacca strutturalmente e ideologicamente dall'umanesimo cortese e cavalleresco del suo predecessore. Nel Furioso la materia cavalleresca è «apparente» e «di superficie». Di fatto, essa diviene strumento letterario e metafora, per veicolare la cinquecentesca visione del mondo: quella cosiddetta «cultura della contraddizione», riscontrabile anche in Machiavelli, in Erasmo da Rotterdam e in François Rabelais.

Siamo negli anni dell'aspra crisi della libertà italiana, della crisi dei valori etici umanistici e anche cristiani: anni in cui gli equilibri appaiono così pericolosamente minacciati e imprevedibilmente mutevoli, che si profilano i limiti di ogni visione unitaria assoluta dell'uomo e della realtà.

L'Ariosto muta spesso corda, e varia continuamente e inaspettatamente suono, tono e registro. Con straordinaria sapienza tecnica e stilistica, tesse «varie fila a varie tele». Secondo una sottile serie di rispondenze, sospensioni e riprese, intreccia tra loro molteplici episodi. In modo mirabilmente vario e variopinto, ingarbuglia, districa e riingarbuglia i percorsi e i destini dei personaggi. E così viene a riprodurre e a rispecchiare, nell'ordito del suo poema, la nuova coscienza cinquecentesca: il senso laico «libero, estroso, incalcolabile e inesauribile della vita».

Anche le magie e gli incantesimi, le ricerche e gli inseguimenti dell'inafferrabile e irraggiungibile Angelica in fuga, e soprattutto il palazzo di Atlante, incantato regno del desiderio e dell'inganno, sono metafore di un'esistenza umana turbata e ingannata da inconsistenti e vani miraggi: quindi non più regolata e governata da fissi e prestabiliti provvidenziali disegni, ma organizzata e dominata dall'imponderabile, imprevedibile e irrazionale caso. E solamente nel perfetto «rovescio» del paesaggio terrestre, proprio là sulla luna, nella «mirabile valle delle cose perdute», dove è raccolto tutto ciò che l'uomo continuamente smarrisce sulla terra, Astolfo potrà ritrovare il senno di Orlando «che per amor venne in furore e matto»".

mercoledì 11 marzo 2009

mercoledì 4 marzo 2009

DIAMO IL BENVENUTO A "I CRICETI DELLA V C" GUIDATI DALLA SUPER INSEGNANTE VALENTINA CRAVOTTA!! LI TROVIAMO A QUESTO INDIRIZZO: http://icricetidellavc.blogspot.com/
FORZA RAGAZZI!! VI VOGLIAMO BENE!!
LA REDAZIONE

AI MIEI SUPER SCRITTORI

AVETE FATTO UN COMPITO SPETTACOLARE!!!
SONO ORGOGLIOSA DI VOI TUTTI E CREDO SIATE DAVVERO SPECIALI.
COMPLIMENTI
ANTONELLA TIRALOSI

domenica 1 marzo 2009

Vi piace il nostro blog??



RISPONDETE VIA COMMENTI!!! MI RACCOMANDO!!
CIAooooo

Giovedì le pagelle



Giovedì pagelle.. .
Noi tutti dobbiamo ricordare CHE ANCHE CON I BRUTTI VOTI IN PAGELLA SAREMO SEMPRE DEI RAGAZZI D.O.C. DEI RAGAZZI SPECIALI E MAGNIFICI in tutti i sensi; ragazzi nessuno vi potrà mai votare (nè come persona, nè come vita).. I PROFESSORI potranno solamente votare l'impegno, lo studio e la costanza che abbiamo e avete assunto durante i mesi di scuola passati. Noi tutti siamo dei ragazzi intelligenti: Basta poco per ricevere un buon voto...
Un consiglio non vi deprimete ma studiate anche un solo briciolo in + delle prima e così inizierete ad avere buoni risultati.






voglia_di_studiare_cercasi.. vero ragazzi??

IL NOSTRO BLOG STA PER SCOPPIARE!!!
AIUTATECI A FARLO SCOPPIARE SCRIVENDO TANTI COMMENTINI.. XDXD

ORA DEVO SCAPPARE.. CIAO UN BACIO DALLA VOSTRA DORY!!!


Ehi ciaoo raga... Sono Dory e dopo vari impegni sono riuscita a trovare uno spazio per il blog... è da tento tempo che io, Giorgiogoogle e la Prof. A.T. cerchiamo di capire Wordpress ,ma, non ci siamo riusciti!!! Sono passati vari mesi dall'apertura del blog questo si vede anche da tutti gli articoli che riempiono il nostro meraviglioso blog...

IL NOSTRO BLOG INFATTI STA SCOPPIANDO-->

Comunque ora vi devo salutare, un bacione a tutti voi...
P.S.


Ragazzi dopo le pagelle abbiamo visto che bisogna studiare di più, ma ricordatevi che manca poco alla fine dell'anno e manca poco alla nostra carissima estate (che aspettiamo con ansia..)




Noi saremo sempre dei ragazzi con la testa sulle spalle e con il cappello da laureandi sulla testa..